Elezioni in Brasile, i mercati rischiano un brusco sell off
Il potenziale di crescita dell'economia brasiliana rimane basso e il rapporto fra debito pubblico e Pil continua a crescere rapidamente
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“L’Argentina si trova in questo momento ad affrontare numerose sfide. Ma, a nostro avviso, i rendimenti estremamente elevati, la risposta ortodossa di politica monetaria e il coinvolgimento del Fmi nella crisi del Paese fanno presagire un contesto positivo nel medio periodo”. Mike Biggs, Investment manager delle strategie obbligazionarie Local Emerging Market di Gam Investments, coglie segnali positivi per il Paese sudamericano.
Anche se “l’inflazione potrebbe aumentare sulla scia dell’indebolimento della valuta, la Banca centrale ha risposto in modo drastico e, di recente, ha alzato il tasso d’interesse al 60%. I tassi d’interesse reali sono oggi fortemente positivi rispetto a qualsiasi parametro. Anche a fronte di un eventuale rialzo dell’inflazione al 45%, i tassi reali sarebbero attestati al 15%”.
“Inoltre – prosegue l’analista – il governo di Buenos Aires si è assicurato un prestito da 50 miliardi di dollari dal Fmi che, inizialmente, avrebbe dovuto essere erogato nell’arco di tre anni ma il Fmi ha tuttavia acconsentito a rivederne la tempistica per collaborare al piano di rilancio economico del Paese”.
“La nostra aspettativa di base – spiega l’esperto – vede una netta diminuzione della bilancia commerciale argentina (sullo sfondo della crescita debole), un deterioramento fiscale limitato e un’attenuazione dei rischi negativi, dovuti alla debolezza della crescita, grazie al supporto del Fmi”.
Il Peso argentino? “Se dovesse mostrare segnali di stabilizzazione, questi rendimenti risulterebbero estremamente appetibili per il mercato e gli afflussi di capitali dovrebbero agevolmente finanziare il deficit (in calo) delle partite correnti”.
“Se la nostra opinione di base è esatta e si arriverà a una qualsiasi forma di stabilizzazione – conclude Biggs – crediamo che i titoli di Stato argentini produrranno rendimenti eccellenti”.