SCELTI DA NOI: LE NOTIZIE DEL 26 MAGGIO 2023
Rassegna stampa economico-finanziaria dai principali quotidiani
Wall Street? È in fase «bipolare»
A detta di alami, í mercati denuncerebbero una sorta di distorsione cognitiva, tipica del pensiero dicotomico, per cui tutto è bianco o nero: nello specifico, tutto suggerirebbe un rialzo delle borse oppure un forte ribasso. Secondo altri si tratterebbe persino di schizofrenia, dato il comportamento dissociato di parecchi investitori. Non manca chi vede irrazionalità nei comportamenti di parecchi attori dei mercati e persino in certi atteggiamenti talmente speculativi da rasentare la follia. Più probabilmente stiamo assistendo a una radicalizzazione estrema delle posizioni tra chi, per inclinazione o per convenienza, vuole vedere solo le cose positive e chi sottolinea invece i segnali negativi. Il risultato è una grande incertezza o, come sostengono i gestori di La Financière de l’Echiquier, mercati «In equilibrio precario».
Walter Riolfi, L’Economia del Corriere della Sera
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Intervista a Jean-Claude Trichet – «Inflazione al 2% la Bce ce la farà E in Europa non ci sarà recessione»
«Sono totalmente fiducioso nella volontà e nella capacità della Bce di riportare l’Europa al 2% di inflazione nel medio termine, nonostante le nuove pressioni strutturali”. Jean-Claude Trichet, ottant’anni portati garibaldinamente, fra i padri riconosciuti dell’Unione monetaria, è appena tornato a Parigi dai solenni festeggiamenti di Francoforte – con Draghi, Lagarde, Von der Leyen, Metsola – per il 25° compleanno della Bce. Ed esprime fiducia non solo sul progressivo rientro dell’inflazione pilotato dall’Eurotower, ma anche sui timori di contraccolpi sull’economia, malgrado la Germania abbia rivisto al ribasso la sua crescita proprio giovedì.
Eugenio Occorsio, Repubblica Affari&Finanza
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Roma-Atene, il derby dei rendimenti
Roma-Atene, un derby di rendimento che, al momento, vede in vantaggio i titoli del Partenone. Il graficoevidenzia lo scarto tra le due curve mettendo in luce il salto in avanti del rendimento decennale italiano, a fronte di un sensibile calo dell’analoga durata greca. Atene paga meno (il 3,85% lordo l’anno) i suoi creditori decennali, mentre Roma deve sborsare il 4,31%. Un dato che colpisce, visto che il rating della Grecia è peggiore del nostro (BB+ contro la tripla B dei Btp) : i titoli Italiani sono ancora investment grade, ovvero rientrano, anche sedi poco, nella categoria ritenuta più sicura, mentre quelli di Atene sono sotto questo livello.
Angelo Drusiani, L’Economia del Corriere della Sera
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Disclaimer: “Scelti da noi” è un servizio offerto ai lettori di focusrisparmio.com. La rubrica offre una rapida panoramica sulle notizie dell’industria del risparmio gestito, attraverso una selezione effettuata dalla redazione. Il servizio è disponibile nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì.
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