Il fondo aveva registrato un rendimento del 32% a giugno, ma poi ha ripiegato leggermente. Per il futuro il fondatore di Bridgewater Associates si aspetta la continuazione del cammino di forte rialzo dei tassi della Fed e una brusca discesa dell’equity
Ray Dalio
Ray Dalio, fondatore della società di asset management Bridgewater Associates ha rivelato che il fondo Pure Alpha della società ha registrato una crescita del 25% da inizio anno. Il dato è leggermente inferiore al rendimento del 32% che l’hedge fund aveva riportato a fine giugno, ma comunque sostanzialmente superiore alla performance dell’S&P 500, che da inizio anno evidenzia un calo superiore al 20%. Il fondo Pure Alpha II ha reso in media l’11,4% all’anno agli investitori dalla sua costituzione nel 1991. Ma anche se il Pure Alpha sta andando bene, la visione del guru finanziario statunitense sui prossimi mesi è tutt’altro che rosea.
Nel corso di un’intervista rilasciata a MarketWatch, la stessa in cui ha rivelato il dato sul fondo, Dalio ha infatti dichiarato che “stiamo iniziando a vedere i classici primi segnali di recessione… e penso che la situazione peggiorerà nel 2023 e nel 2024”. Mentre in un articolo pubblicato su Linkedin ha previsto un brusco crollo dei mercati azionari, che dovrebbe seguire il momento – secondo lui inevitabile – in cui la Federal Reserve aumenterà i tassi di interesse in modo aggressivo per contenere l’inflazione. “Il processo inizia con l’inflazione. Poi arriva il rialzo dei tassi di interesse. Poi è il turno dell’economia”, ha scritto Dalio.
Con la salita dell’inflazione la Fed interverrà in maniera decisa sui tassi, e “questo farà calare la crescita del credito al settore privato, che ne farà calare la spesa e, quindi, contrarrà l’economia”. E ovviamente, questa dinamica si ripercuoterà sui mercati. “Stimo che un aumento dei tassi dal livello attuale al 4,5% circa produrrà un impatto negativo del 20% circa sui prezzi delle azioni”, ha scritto Dalio, che in una dichiarazione di qualche giorno prima aveva tuttavia ipotizzato una correzione anche fino al 25%.
Il pessimismo di Dalio riguarda anche la situazione politica degli Stati Uniti, che ritiene stiano affrontando “il più grande conflitto interno dal 1900. Anche più della Germania degli anni ’30”, con una polarizzazione politica che non si vedeva dagli anni ’60, ha spiegato il tycoon nell’intervista a MarketWatch. Un altro elemento che rischia di disorientare i mercati, come in generale il “cambiamento di ordine mondiale” di cui Dalio sta parlando profusamente, dopo averne scritto nel suo recente libro I principi del successo.
In un contesto come questo, secondo Dalio i piccoli investitori dovrebbero muoversi con cautela, evitare mosse azzardate nel tentativo di centrare il market timing, e cercare di costruire un portafoglio a prova di scossoni. “Siamo in un periodo in cui la maggior parte degli asset sta scendendo. La cosa più importante da fare è avere un portafoglio ben bilanciato”, ha detto. Anziché tentare di anticipare i tempi del mercato, secondo Dalio gli investitori dovrebbero concentrarsi sulla diversificazione.
Ha inoltre raccomandato agli investitori retail di valutare la solidità dei loro investimenti in termini reali. Ad esempio, in questo momento sarebbe probabilmente più sensato acquistare obbligazioni indicizzate all’inflazione anziché obbligazioni nominali. E dovrebbero anche fare attenzione alle classiche trappole psicologiche degli investimenti. “Il problema principale della maggior parte degli investitori retail è che pensano che quando qualcosa sale molto sia un buon investimento, e non che sia più costoso”, ha dichiarato Dalio..
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