Altro che Faang: è tempo di puntare sui Dang
DowDuPont, AbbVie, Nestlé e General Motors (Dang): ecco su che cosa puntare secondo gli esperti di Capital Group
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I titoli tecnologici? In barba a chi preconizzava la fine del trend di crescita secolare a favore di opportunità value, ci sono tutti i numeri per affermare che siano ancora un affare. Nel primo trimestre del 2019, secondo Sylvie Sejournet, gestore del fondo Pictet-Digital-R Eur di Pictet Asset Management: “è proseguito il momentum positivo dei mercati azionari globali, che in aprile sono avanzati del 3,4% in termini assoluti. Il secondo risultato migliore è giunto dalla tecnologia: l’Msci IT ha reso il 6,3%. I semiconduttori (+8,4%) hanno brillato trainati da Qualcomm, che ha raggiunto un accordo con Apple sulla disputa per le royalties e i chip, durata due anni. A seguito del patteggiamento il titolo ha guadagnato il 51%”. Ciononostante Intel ha tagliato le previsioni sui ricavi per l’intero esercizio, una decisione cha ha penalizzato le società operanti nel segmento dei chip. Il settore dei software è andato molto bene (+7,9%): nel trimestre Microsoft ha battuto le attese, diventando nuovamente la più grande azienda quotata negli Usa. Internet (+7,7%) ha registrato una crescita costante nel corso del mese. L’indice FANG è avanzato del 4,5% e Amazon, Facebook e Twitter hanno superato le attese in termini di utili.
“La nostra view sui titoli tecnologici e i servizi di comunicazione è costruttiva nel medio termine, dal momento che questi continueranno a beneficiare di un livello di crescita strutturalmente più elevato rispetto ad altri settori – afferma Nadège Dufossé, CFA, head of asset allocation di Candriam – La spesa in tecnologia rappresenta attualmente il 28% degli investimenti complessivi delle imprese americane, soprattutto grazie alla spinta degli investimenti in software. E anche in futuro continuerà ad essere così: le intenzioni di spesa dei Cio nell’IT restano ai livelli massimi per i prossimi anni, in risposta ai crescenti bisogni di sicurezza informatica e a iniziative come “Software as a Service”.
I titoli tecnologici con la più rapida crescita attesa dei ricavi sono quelli del settore IT e quelli del comparto dei servizi di comunicazione”. È comunque necessario fare qualche distinguo. Una parte del settore tecnologico (hardware) ha prospettive di crescita più modeste o è molto ciclica (i semiconduttori). Invece “i servizi di comunicazione (un settore che ora include le internet companies) sono ora più resilienti e dovrebbero continuare a riportare una crescita leggermente positiva degli utili”, continua Dufossé.
I trend su cui scommettere sono sempre più definiti: “l’utilizzo di smartphone, che oggi rappresentano il 74% della base mobile installata, continuerà ad aumentare dato che iniziano a essere usati come carte di credito – spiega Sejournet -La migrazione della spesa pubblicitaria online è destinata ad accelerare (tasso di penetrazione atteso nel 2019: 40%), come pure il passaggio all’e-commerce (tasso di penetrazione atteso nel 2019: 12%). L’impiego di software interattivi per le società continuerà ad aumentare rapidamente in quanto tali applicazioni sono più redditizie rispetto ai modelli informatici tradizionali. Infine, riteniamo che l’infrastruttura della blockchain rappresenti un importante vantaggio competitivo per aumentare in modo sostanziale l’utilizzo di servizi digitali. Nel campo della transizione al digitale (circa 2.200 miliardi di dollari nel 2019) le opportunità dovrebbero continuare a crescere man mano che prodotti e servizi diventano più economici, efficienti e facili da utilizzare, nonché dotati di nuove funzionalità legate all’intelligenza artificiale”.
Ma, ovviamente, sarà sempre più necessario fare stock picking anche sui titoli. “Abbiamo aperto una posizione in Zozo Inc (ex Start Today) prima piattaforma di abbigliamento online in Giappone – conclude il gestore di Pictet Am- Il titolo presenta valutazioni interessanti e scambia a un EV/Ebitda del 25% inferiore rispetto alla mediana storica. Inoltre, crediamo che l’azienda sia ben posizionata per aumentare significativamente la base utenti e il volume di merce lordo in quanto beneficia di un’ottima posizione di mercato in un segmento con una scarsissima penetrazione nel Paese. Abbiamo ceduto la posizione in NTT Docomo in vista di un cambiamento della strategia di pricing che potrebbe essere aggressivo al fine di controbilanciare l’ingresso di Rakuten come operatore mobile nel mercato nipponico. Abbiamo anche liquidato la posizione in TripAdvisor in quanto la variazione del business model non si è ancora materializzata (prima riceveva una percentuale sulla base dei clic, ora dovrebbe ricevere una commissione sulla prenotazione)”.