SCELTI DA NOI: LE NOTIZIE DEL 1 SETTEMBRE 2023
Rassegna stampa economico-finanziaria dai principali quotidiani
Borsa, Lagarde stronca il rialzo
Lagarde ammazza sentiment. Sono bastate infatti le dichiarazioni di ieri della presidente della Bce che confermavano la politica restrittiva della Banca centrale europea finché non sarà raggiunto l’obiettivo dell’inflazione al 2% per spegnere gli entusiasmi delle borse Ue. Dopo una mattinata che aveva visto il Ftse Mib spingersi fino a quota 28.895 con un rialzo intorno allo 0,9%, l’indice principale di Piazza Affari ha infatti invertito la rotta, per andare a chiudere intorno alla parità: -0,1% a 28.647 punti. E allo stesso modo è andata per gli altri listini del Vecchio Continente, complice l’assenza di Wall Street, chiusa per il Labor Day: Francoforte ha terminato la seduta in linea con Milano (-0,1%), mentre in rosso hanno chiuso Parigi (-0,24%), Londra (-0,15%) e Madrid (-0,4%).
Emerik De Narda, MilanoFinanza
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Banche, più interessi meno commissioni
Mentre la maggioranza di governo litiga sul destino di Mps, il titolo della banca senese cade in una Piazza Affari piatta, sui timori di vendite di pacchetti consistenti sul mercato da parte dello Stato, che a Siena è il primo azionista con il 64,2% del capitale. Partite in territorio positivo, le azioni Montepaschi hanno rapidamente invertito la marcia terminando la seduta in maglia nera con un calo del 3,67% a 2,44 euro, sui minimi da metà luglio. Elevati gli scambi. Il buon andamento del business nella gestione del ceo Luigi Lovaglio, aiutata dall’incremento dei tassi d’interesse, ha innescato da novembre, post-aumento di capitale, il rally del titolo alimentando le indiscrezioni su un’accelerazione dell’exit da parte del Tesoro. Lo scenario è tornato alla ribalta nella seconda metà di agosto, con le ipotesi di vendita di quote nelle grandi partecipate allo studio del Governo per far cassa in vista di un’onerosa legge di bilancio.
Andrea Deugeni, MilanoFinanza
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Pnrr, accelera la trattativa su quarta rata e revisione
Riprende il dialogo tra Commissione europea e governo italiano sul Piano nazionale di ripresa e resilienza dopo la pausa estiva. Ieri il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto, che ha la delega al Pnrr, ha incontrato a Bruxelles Céline Gauer, che guida la task force della Commissione Ue istituita per l’attuazione del Recovery Fund. Per ora l’atmosfera è serena. «E andata molto bene, sono ottimista», ha detto il ministro Fitto uscendo dall’incontro. «Clima positivo e costruttivo», ha dichiarato un portavoce della Commissione Ue. Sul tavolo ci sono i nodi da sciogliere che c’erano prima delle vacanze, anche se a fine luglio finalmente Bruxelles ha dato semaforo verde al pagamento della terza rata da 18,5 miliardi (la richiesta di Roma risale al 31 dicembre scorso), dopo un’attenta analisi del raggiungimento dei target concordati e lo scorporo di un obiettivo da 5oo milioni (la realizzazione dei posti letto negli studentati), trasferito sulla quarta rata del Pnrr, che a sua volta ha ricevuto il via libera della Commissione Ue alle modifiche (dodici).
Francesca Basso, Corriere della Sera
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