SCELTI DA NOI: LE NOTIZIE DEL 25 OTTOBRE 2023
Rassegna stampa economico-finanziaria dai principali quotidiani
Gli analisti scommettono su una pausa Bce
Tassi invariati. Il Consiglio direttivo della Bce confermerà oggi al 4% il tasso sui depositi dell’Eurosistema, che è il tasso di riferimento per banche, famiglie e imprese data la liquidità in eccesso nel sistema. È questo il pronostico all’unanimità dei mercati, degli economisti ed è questo l’indirizzo che domina già da qualche tempo trai 26membri dell’organo direttivo. L’inflazione complessiva e di fondo in calo, il rallentamento della crescita nell’area dell’euro che potrebbe peggiorare fino alla recessione, l’estrema incertezza dettata dal drammatico conflitto Israele-Hamas che è andato ad aggiungersi all’invasione ingiustificata della Russia in Ucraina sono tutte motivazioni per non innalzare nuovamente i tassi.
Isabella Bufacchi, Sole 24 Ore
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Previsioni del Fmi, scelte delle banche e tassi che verranno
La settimana scorsa si è svolto in Marocco l’incontro annuale del Fmi e della Banca Mondiale, in un’atmosfera mesta, visto il terremoto che ha recentemente colpito la regione e le notizie provenienti da Israele. In questo contesto il Fmi ha pubblicato le sue ultime previsioni, che hanno contribuito ad accrescere le preoccupazioni degli addetti ai lavori. Le ultime stime del World Economic Outlook mostrano infatti una revisione al ribasso della previsione di crescita per il 2024 al 2,9%, che segna un’ulteriore decelerazione rispetto al 3,0% previsto per 2023, e ben al di sotto della media del 3,8% registrata negli anni 2000-2019. La proiezione sarebbe stata ancora peggiore se non fosse stato per una revisione al rialzo delle previsioni di crescita degli Stati Uniti per il 2023 e il 2024. Contemporaneamente il Fmi stima che l’inflazione scenderà ma non in modo tanto sostenuto quanto necessario a raggiungere i target delle banche centrali. In particolare, il FMI prevede che l’inflazione core diminuirà in modo ancor più graduale e non si prevede che ritorni al livello target delle banche centrali prima del 2025. Quali politiche adottare di fronte a questo scenario?
Brunello Rosa, Sole 24 Ore
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Small cap, liquidità in calo da inizio anno
II rialzo costante dei tassi, con un mondo che marcia verso i bond decennali al 5%, fa aumentare la volatilità sui mercati e fa tremare soprattutto le società più piccole. Un ragionamento che trova conferma nel report mensile di ottobre sulle mid small Cap italiane a cura di Andrea Randone, a capo della ricerca di Intermonte sulle pmi. Da inizio 2023, la Sim italiana ha effettuato una revisione al rialzo del 18,1% delle stime sugli eps (utili per azione) attesi nel 2023 per l’intero mercato. Quanto alle mid/small cap, da gennaio gli analisti hanno alzato gli eps 2023 di appena il 6,1%.
Elena Dal Maso, MF
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Disclaimer: “Scelti da noi” è un servizio offerto ai lettori di focusrisparmio.com. La rubrica offre una rapida panoramica sulle notizie dell’industria del risparmio gestito, attraverso una selezione effettuata dalla redazione. Il servizio è disponibile nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì.
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