Trend socio-demografici, geopolitica e sostenibilità cambiano le prospettive di investimento. Educazione, pianificazione e previdenza per affrontare le sfide inedite del domani
Dimmi quanti anni hai e ti dirò che risparmiatore sei
Se è vero che per gli italiani il risparmio non ha età, lo stesso non può ancora essere affermato per la pianificazione patrimoniale. Al termine del mese dell’educazione finanziaria, da quest’anno spostato a novembre, i dati di certo non mancano per comprendere come il rapporto fra i risparmiatori del nostro Paese e l’allocazione ai mercati sia un terreno in cui si mischiano luci e ombre. Tra gli ultimi studi disponibili anche l’aggiornamento del quinto rapporto Assogestioni – Censis, in cui ad essere indagata è stata la propensione degli under 35 a mettere soldi da parte e programmarne un investimento finalizzato alla realizzazione di obiettivi futuri.
Dati che sono stati commentati in una puntata speciale del format di FR|- Vision Risparmio&Altre Storie che ha visto come protagonisti Saverio Perissinotto, presidente del Comitato Educazione Finanziaria di Assogestioni, Giorgio De Rita, segretario generale del Censis, Daniela Repele, consigliera nazionale ANASF e Clara Morelli, content creator di 2Cents, pagina Instagram e TikTok dedicata ai temi della finanza.
Tra le esigenze emerse nella discussione, su cui trovate un ampio reportage con i dati di dettaglio nel presente numero, una in particolare è stata sottolineata dal presidente Perissinotto: “I giovani dovranno affrontare un sistema pensionistico senza dubbio meno generoso come montante di prestazioni e nel quale il tempo di raggiungimento dell’età pensionistica sarà spostata più in là nel tempo”. Un’affermazione che richiama alla necessità, da un lato, di investire il più presto possibile con un orizzonte di lungo periodo e dall’altro di poterlo fare in un contesto normativo che tenga conto di questa enorme esigenza prospettica.
Un tema, questo, che trattiamo ampiamente in questa edizione che si concentra molto sul secondo pilatro previdenziale (e su come fare in modo di arrivare ad un suo più compiuto sviluppo), grazie agli interventi degli esperti di Assogestioni e alle interviste a chi in Associazione guida il comitato dedicato, oltre che alla presidente f.f. della Covip, Francesca Balzani.
Il numero è completato dal Dossier ESG, con approfondimenti e voci degli operatori di mercato che si intersecano a doppio filo con tutti gli articoli su strategie di investimento e view macro. Il futuro dell’energia, la sicurezza (o insicurezza) in un mondo sempre più frammentato, oltre, ovviamente, all’azione degli istituti di politica monetaria alle prese con la centralità delle dinamiche del mercato del lavoro e dell’inflazione sono temi ineludibili e il cui andamento sarà influenzato (e molto) da quanto verrà deciso alla Casa Bianca dopo il secondo insediamento di Donald Trump.
Anche su questa variabile gli esperti di mercato si sono confrontati su questo numero di FocusRisparmio. Se, insomma, il consensus è ormai quasi unanime nel vedere l’economia globale avvicinarsi ad un soft landing, le sue caratteristiche sono ancora da scoprire.
Jean-Luc Gatti