FocusRisparmio al Salone Sri per la conferenza sulle reti
Appuntamento il 16 novembre a Milano e in streaming. 36 Sgr e oltre 50 relatori per 19 conferenze. Alle 10.30 l'incontro dedicato ai consulenti finanziari
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Dopo un agosto record, le reti archiviano il miglior settembre di sempre. Come è normale per il periodo, infatti, la raccolta frena, ma grazie al gestito tiene e i consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede portano a casa 2,6 miliardi di euro, in aumento del 24,8% rispetto al 2020 e in calo del 35,4% sul mese precedente. Stando alle rilevazioni Assoreti, i flussi da inizio anno salgono così a un soffio da 41 miliardi di euro, 40,9 per l’esattezza, segnando un incremento del 32,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Il segno più di settembre è ancora tutto merito del risparmio gestito che si conferma in cima alle preferenze dei clienti. Nel comparto confluisce infatti la quasi totalità della raccolta, il 99,4%, per un controvalore di 2,6 miliardi, più che raddoppiato in termini tendenziali: +139,6% sul 2020. Bilancio prossimo al pareggio, invece, per il comparto del risparmio amministrato, che soffre ancora e archivia settembre con una raccolta netta di 15 milioni di euro. “E’ stato raggiunto il miglior risultato di raccolta mai realizzato a settembre, nonostante la consueta debolezza del mese”, sottolinea il segretario generale di Assoreti, Marco Tofanelli.
“Un risultato ottenuto – aggiunge Tofanelli – procedendo, come sempre, con una pianificazione finanziaria attenta, equilibrata e sostenibile, proiettata verso un orizzonte temporale di medio-lungo periodo, eseguita con costanza, metodo, senza strappi occasionali nelle scelte di investimento. Così sono stati affrontati questi ultimi diciotto mesi, segnati da un percorso particolarmente complicato ma altrettanto gratificante che ha rafforzato ulteriormente il rapporto di fiducia tra risparmiatori e consulenti finanziari; i 73 miliardi di euro di raccolta ne sono la prova”.
Entrando nel dettaglio dei dati relativi al risparmio gestito, la distribuzione diretta di quote di fondi comuni di investimento determina volumi netti quasi quadruplicati rispetto all’anno precedente e pari a 853 milioni di euro. Si conferma la preferenza per gli Oicr aperti di diritto estero, con investimenti netti per 739 milioni, e si rileva la decisa crescita di interesse per i fondi chiusi mobiliari sui quali vengono realizzate sottoscrizioni nette per 207 milioni di euro; negativo il bilancio dei fondi aperti italiani (-89 milioni).
Il 47,4% delle risorse nette destinate alla componente gestita di portafoglio confluisce sul comparto assicurativo/previdenziale; i volumi netti aumentano del 117,4% a/a e raggiungono 1,2 miliardi di euro, concentrandosi tra unit linked (697 milioni) e polizze multiramo (516 milioni). La crescita tendenziale coinvolge anche le gestioni patrimoniali individuali con una raccolta netta pari a 521 milioni di euro (+71,2%rispetto al 2020); le scelte di investimento privilegiano ancora le Gpf (444 milioni).
Il contributo mensile delle Reti al sistema degli Oicr aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, raggiunge così i 2,3 miliardi di euro e compensa i deflussi realizzati, nell’insieme, dagli altri canali distributivi (-2 miliardi), portando in positivo il bilancio complessivo dell’industria (357 milioni). Da inizio anno l’apporto delle reti raggiunge così i 28,8 miliardi di euro e rappresenta il 56,7% della raccolta netta realizzata dall’intero sistema fondi (50,7 miliardi).
Per l’amministrato, invece, il saldo delle movimentazioni realizzate è negativo per 282 milioni di euro. Il deflusso di risorse coinvolge i titoli di debito, corporate (-227 milioni) e pubblici (-65 milioni), ed i certificate (-64 milioni). Positivo il bilancio per i titoli azionari (45 milioni), e gli exchange traded product (49 milioni). In calo del 73% rispetto all’anno scorso la liquidità raccolta, pari a 297 milioni.
Infine i player. A settembre, al primo posto per raccolta complessiva si piazza Finecobank con 512 milioni di euro totali e 483 milioni per il gestito. Segue il gruppo Fideuram con 495 milioni euro di flussi complessivi (792 milioni il gestito), che resta comunque in testa nella classifica annuale grazie agli 11,2 miliardi raccolti nei primi nove mesi mesi. Chiude il podio del mese Banca Generali con 411 milioni euro totali (316 milioni il gestito). Quarto posto per Allianz Bank con 401 milioni (gestito 282 milioni). La top five termina con Mediolanum: 270 milioni complessivi e 247 milioni il gestito.
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