4 min
Continua il momento d’oro dell’amministrato, spinto dal boom dei Btp. Saldo positivo per fondi comuni e gestioni individuali. Fideuram ancora al top, Mediolanum prima nel gestito
Ad aprile frena ma tiene la raccolta dei consulenti finanziari. Per le Reti il mese si chiude infatti con flussi pari a 4 miliardi di euro, in crescita del 9% rispetto ai 3,7 miliardi dell’aprile 2022 ma in calo del 32% in confronto ai 5,9 miliardi di marzo. Stando ai dati Assoreti, si conferma la preferenza degli investitori per gli strumenti finanziari amministrati, con un saldo delle movimentazioni in titoli ancora positivo per 3,2 miliardi di euro, dopo gli 8,1 miliardi del mese precedente. E torna in positivo il risparmio gestito con 458 milioni di euro, grazie alla raccolta netta realizzata sui fondi comuni di investimento e sulle gestioni individuali, che compensa i deflussi dal comparto assicurativo. In risalita anche le risorse nette mantenute su conti correnti e depositi, che si attestano a 340 milioni di euro.
Per le Reti, quindi, il bilancio da inizio anno è positivo per 17,7 miliardi di euro, in aumento dello 0,8% rispetto al 2022. Cresce anche il numero di clienti, che tocca quota 4,791 milioni, con 73 mila unità in più rispetto al dicembre scorso. “Presentiamo risultati che molto raccontano dell’impatto sociale dell’attività di consulenza delle nostre Associate”, commenta Marco Tofanelli, segretario generale di Assoreti. “La capacità di evoluzione del servizio, coerente con lo scenario attuale, è un valore apprezzato da un numero sempre maggiore di italiani che riconoscono alle Reti la capacità di esprimere opportuna protezione e valorizzazione dei propri risparmi, seguendo sempre una logica di programmazione di medio lungo periodo”, evidenzia Tofanelli.
Fondi azionari in testa
Nel dettaglio del risparmio gestito, la distribuzione diretta di quote di fondi comuni di investimento determina volumi netti positivi per 380 milioni di euro. Si conferma la preferenza dei risparmiatori per gli Oicr aperti di diritto estero sui quali vengono realizzate sottoscrizioni nette totali per 364 milioni di euro. Positivo per 17 milioni anche il bilancio dei fondi italiani. Le scelte di investimento privilegiano i fondi azionari (285 milioni) e quelli flessibili (223); bene anche la raccolta sugli obbligazionari (32 milioni) mentre si conferma il momento no dei bilanciati (-165 milioni).
Segno più anche per le gestioni patrimoniali individuali, con risorse nette per 390 milioni. Qui la preferenza va ancora alle gestioni patrimoniali mobiliari (362 milioni). Continua invece ad aprile la prevalenza di uscite dal comparto assicurativo: la raccolta netta è negativa per 398 milioni di euro come conseguenza dei deflussi netti riscontrati per i prodotti vita tradizionali (-486 milioni) e per le polizze multiramo (-102 milioni) solo in parte compensati dai premi netti versati sulle unit linked (189 milioni). La raccolta netta sui prodotti previdenziali si attesta a 86 milioni.
Il contributo complessivo delle Reti al sistema degli Oicr aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, si conferma positivo e pari a 537 milioni di euro, ossia il 19,2% dei volumi rilevati per l’intera industria dei fondi aperti (2,8 miliardi). L’apporto delle Reti da inizio anno sale, così, a 2,5 miliardi rispetto ad un dato complessivo dell’industria fondi negativo per 870 milioni.
Continua il momento d’oro dei titoli di stato
Quanto all’amministrato, le movimentazioni realizzate nel comparto si traducono ancora in una maggiore concentrazione di risorse in titoli di Stato, rispetto ai quali la raccolta netta è pari a 2,4 miliardi. Segno più anche per le obbligazioni corporate (482 milioni), i certificate (234 milioni) e gli exchange traded product (82 milioni). Per i titoli azionari, invece, si registra la prevalenza degli ordinativi di vendita (-196 milioni).
Fideuram al top, Mediolanum regina nel gestito
Infine, per quanto riguarda le società di gestione, in testa resiste Fideuram con una raccolta mensile di oltre 1,2 miliardi, che porta quella da inizio anno a un soffio da quota 4,5 miliardi. Al secondo posto di aprile, con flussi per 768 milioni, si piazza Mediolanum, prima nel gestito con 247 milioni e seconda nella classifica generale del 2023 con 3,4 miliardi. Chiude il podio mensile il gruppo Fineco a quota 661 milioni (86 milioni il gestito), terza anche da gennaio con 2,9 miliardi. Segue Banca Generali con 476 milioni ad aprile, che le valgono la quinta posizione annuale (2 miliardi). Chiude la top 5 mensile Allianz con 413 milioni (201 milioni il gestito), quarta nel 2023 con 2,6 miliardi.
.
Vuoi ricevere ogni mattina le notizie di FocusRisparmio? Iscriviti alla newsletter!
Registrati sul sito, entra nell’area riservata e richiedila selezionando la voce “Voglio ricevere la newsletter” nella sezione “I MIEI SERVIZI”.