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Andrea Ragaini, presidente di AIPB, racconta ai microfoni di FR |Vision il risultato dell’associazione in termini di raccolta. “Dai banker contributo centrale a consulenza evoluta e passaggio del risparmio verso l’economia reale”
La consulenza d’alta fascia in Italia è in crescita. I dati e il presidente dell’Associazione del Private Banking, Andrea Ragaini, lo affermano con esaustività. I primi, diffusi durante il XX Forum AIPB, mostrano che, dopo una chiusura record nel 2023 a 1.101 miliardi, il settore ha segnato un nuovo picco a 1.242 miliardi. Il secondo invece non ha dubbi: “Il 2024 si chiuderà con un ulteriore aumento delle masse gestite”.
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I tre fattori
Le variabili che hanno contribuito a tale sviluppo, stando alle parole del
presidente dell’Associazione, sono sostanzialmente tre: una raccolta di
58 miliardi di euro, un effetto mercato positivo per 55 miliardi e 28 miliardi extra provenienti dall’ingresso di nuovi player. Potrebbe aggiungersi un quarto fattore del quale Ragaini ha parlato durante la puntata di Vitamine, il format dedicato al Forum AIPB realizzato da FR|Vision, che è stata, tra l’altro, broadcaster ufficiale dell’evento e che permette di rivedere ondemand tutte le sessioni. Parliamo del fattore fiducia: “C’è un legame veramente solido tra il private banker e il cliente” ha spiegato Ragaini. “Questo legame fiduciario consente di parlare non solamente del patrimonio che già è una un argomento molto sensibile”, continua, “ma consente anche di affrontare temi legati al passaggio generazionale, allo sviluppo della famiglia e allo
sviluppo dell’azienda”.
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La ricchezza delle famiglie
Tra le righe di questa affermazione si evince, si potrebbe dire, una quinta variabile strettamente legata alla quarta: la consulenza evoluta, ovvero quella particolare consulenza che permette al private banker di
espandere il proprio supporto oltre la mera gestione di portafoglio.
Consulenza che per quanto evoluta però deve affrontare un dato chiaro
e al contempo critico per il settore del risparmio…
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