Previdenza, allarme Inapp: nel 2050 un pensionato per ogni lavoratore
Denatalità e invecchiamento minacciano il welfare italiano. Se si rapporta chi è in pensione con chi lavora, il carico attuale risulta pari al 60%: il peggiore in Europa
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L’attenzione riservata a questo tema, a partire dalla scorsa estate, aveva fatto sperare in un ıntervento già nella Legge di bilancio per il 2025. Il tutto sembra essere lasciato, almeno nel momento in cui scriviamo questo articolo, all’iniziativa dei singoli parlamentari, alcuni dei quali propongono di aprire un nuovo semestre di scelta. Si ha quindi l’impressione che difficilmente saranno portate avanti, nel breve termine, iniziative per una revisione complessiva della previdenza complementare. Tutto questo mentre a livello europeo si rafforza la convinzione, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che lo sviluppo del secondo pilastro rappresenta un elemento chiave per assicurare l’adeguatezza delle pensioni e per aumentare il volume degli investimenti privati nell’Unione Europea.
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Da molti anni in Italia si discute sulla necessità di dare nuovo impulso alla previdenza complementare con l’obiettivo primario di aumentare le adesioni ai fondi pensione. È infatti oramai ampiamente condiviso che la pensione integrativa non debba essere vista come un elemento ‘accessorio’ ed eventuale, ma come una necessità ineludibile. I dati sulle pensioni future sembrano essere abbastanza chiari. I tassi di sostituzione tenderanno sempre più a diminuire ed è quindi importante aderire quanto prima al secondo pilastro. Viene allora da domandarsi perché la partecipazione faccia ancora fatica a decollare? Quello che sappiamo è che si tratta di un tema complesso, legato a doppio filo al funzionamento della previdenza obbligatoria e del mercato del lavoro ma anche all’andamento delle retribuzioni e dell’economia più in generale.
Questo, però, non significa che non ci sia nulla da poter fare per cambiare l’attuale situazione. Al contrario, è necessario agire senza perdere ulteriore tempo per far aumentare la conoscenza e la fiducia nei confronti della previdenza complementare oltreché per incrementare le adesioni. Prima di tutto occorre preparare bene il terreno sul quale vogliamo far crescere il risparmio previdenziale. Formazione, informazione, cultura previdenziale. In sintesi, è necessario dimostrare e convincere i lavoratori della bontà e della convenienza dei fondi pensione. E per far questo non mancano certo gli argomenti. I fondi pensione sono strumenti di risparmio che offrono condizioni estremamente vantaggiose. Basti pensare alle aliquote di tassazione delle prestazioni, che possono arrivare fino al 9% Non possiamo però ritenere …
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