Il cofounder del Soros Fund Management predica attenzione sulle conseguenze dell’adozione delle valute digitali governative. E lancia l’allarme su un possibile crollo di bond, azioni e real estate
Le criptovalute non sono da demonizzare e non vanno viste come una minaccia alle monete dei governi ma vanno considerate come uno strumento di trading. A sostenerlo è Jim Rogers, noto per aver co-fondato il Quantum Fund e il Soros Fund Management assieme al famoso tycoon George Soros. In una recente intervista, Rogers ha detto che non considera il bitcoin come una mezzo di pagamento in grado di sostituire il dollaro statunitense o altre valute legali.
James Beeland Rogers Jr, classe 1942, è un investitore e commentatore finanziario statunitense da tempo residente a Singapore. Riveste attualmente la carica di presidente presso la società Beeland Interests e, oltre a essere il co-fondatore del Quantum Fund e del Soros Fund Management, si è guadagnato un ampio credito nel mondo della finanza per aver elaborato un indice noto come Rogers International Commodities Index (Rici).
Le Cbdc saranno un successo
Rogers riconosce l’aumento dell’adozione del bitcoin ma dubita della sua accettazione diffusa come forma di denaro, tranne forse in El Salvador in virtù delle dimensioni contenute della popolazione (poco più di 6 milioni di persone). L’investitore non si aspetta neppure che le criptocurrency diventino valute globali mainstream, poiché i governi probabilmente si opporranno a tale forma di concorrenza (come provano del resto i recenti sforzi intrapresi da molti stati e da entità sovranazionali per mettere a punto alternative governative). Proprio le Cbdc saranno un successo secondo Rogers, che si aspetta una massiccia adozione delle valute digitali da parte delle istituzioni. A tal proposito, il famoso uomo d’affari si dice preoccupato dall’aumento del potere di sorveglianza e dai rischi per la privacy dei cittadini: con le Cbdc, i governi avrebbero infatti un ampio accesso alle attività finanziarie degli individui. Una posizione che riecheggia le recenti dichiarazioni di Donald Trump, che ha citato gli stessi timori come argomentazione alla sua promessa di non sostenere queste iniziative se fosse stato eletto nel 2024. Inoltre, un disegno di legge del Comitato per i servizi finanziari della Camera mirava a limitare il potenziale abuso della sorveglianza con le Cbdc.
Attenzione alle bolle
Rogers è noto per le sue opioni alquanto pessimistiche e per essere un grande sostenitore delle posizioni in materie prime, soprattutto oro e argento, per proteggersi dai rovesci di mercato. Alcune settimane fa, in un’intervista du Youtube con Soar Financially, ha dichiarato una visione piuttosto grigia per gli asset finanziari: “I bond sono una bolla, il real estate in molti Paesi è una bolla, le azioni si stanno preparando a diventare una bolla”. Rogers ha disinvestito molte dei suoi titoli in previsione di un crollo significativo ma non le ha ancora shortate. Sottolinea che spesso alla fine c’è una fase di blow-off e le cose diventano eccezionalmente volatili. Identifica “segnali di avvertimento” di un imminente crollo le performance di alcune azioni che guidano al rialzo i principali indici quest’anno, e la presenza di investitori inesperti.
Rogers ha espresso il desiderio di scommettere contro le “Magnificent Seven” (cioè Apple, Microsoft, Alphabet, Amazon, Nvidia, Meta e Tesla) quando il mercato raggiungerà il suo apice. Ha previsto anche problemi in arrivo per l’economia statunitense a causa del suo crescente debito, e una ripresa dell’inflazione a livelli difficili da gestire. E ha consigliato di investire in metalli preziosi, che storicamente mantengono il loro valore durante i periodi di crisi.
Gli osservatori di mercato tuttavia fanno notare che, nonostante l’ampia esperienza di Rogers, spesso le sue previsioni catastrofiste non si sono avverate.
Berkshire ha aumentato al 7,4% la posizione in Mitsubishi, Mitsui & Co., Itochu, Marubeni e Sumitomo e ha ventilato possibili collaborazioni con le società su operazioni finanziarie. Il guru di Omaha conferma anche l'interesse a investire ancora nel Paese
Ark Invest, secondo azionista della società, ha acquistato oltre 400mila azioni dopo i recenti cali. Il watchdog dei mercati Usa accusa la piattaforma di agire come broker e mercato di criptovalute senza le necessarie autorizzazioni
L'economista contesta le parole rassicuranti del numero uno della Fed. Per lui il peggio non è passato e la crisi degli istituti regionali Usa minacciano il sistema
Iscriviti per ricevere gratis il magazine FocusRisparmio