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“Molte più opportunità d’investimento rispetto a quelli pubblici”, fanno sapere da Nuveen. La società ha individuato quattro strumenti per sfruttare al meglio l’asset class e diversi obiettivi da raggiungere in base alla classe di rischio dell’investitore
Negli anni Novanta il numero di società statunitensi presenti in Borsa ha raggiunto oltre 8mila quotazioni. Oggi la tendenza si è invertita. Per Nuveen, “l’ascesa del private equity consente alle aziende di restare private più a lungo e fornisce loro il tempo di affermarsi senza dover affrontare nè il vaglio dei mercati nè la rigidità delle relazioni trimestrali”. Ciò vale soprattutto per le startup, specialmente quelle in attesa di raggiungere una valutazione superiore al miliardo di dollari e acquisire così lo stato di unicorno. Tanto che molte società USA della categoria, fanno sapere dalla casa di gestione, ritardano o non scelgono la quotazione “piuttosto che dover fare i conti con le incertezze di un’offerta pubblica iniziale”. “Indipendentemente dalla tipologia di business”, chiariscono gli esperti, questa tendenza ormai consolidata fa sì che i mercati privati offrano molte più opportunità d’investimento rispetto a quelli pubblici”.
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Le opportunità dei private assets
I risparmiatori possono includere in portafoglio i mercati privati “attraverso strutture più liquide e accessibili come fondi comuni d’investimento o ETF”, spiegano gli esperti della società. Che aggiungono: “I veicoli comunemente utilizzati includono …”

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