Aim Italia si rifà il look e strizza l’occhio ai Pir alternativi
Al via le modifiche al regolamento e un nuovo segmento riservato agli investitori professionali. Aim Italia si rifà il look e ammicca al mondo dei Pir alternativi
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Una crisi deve essere sempre sfruttata per cogliere le opportunità che si creano e per ripartire più forti di prima. Insomma, bisogna prendere quello che c’è di buono. “Never let a good crisis go to waste”, direbbe Wiston Churchill. “E anche in questa crisi, come in molte altre del passato, si possono trovare occasioni interessanti, ma è fondamentale identificarle sin da ora – commenta Luca Bucelli, head of Italy di Tikehau Capital – Abbiamo un’incredibile opportunità sia per rispondere alle sfide poste dal cambiamento climatico sia per dare una spinta importante all’economia reale. Dopo mesi difficili, e con una pandemia ancora in corso, dobbiamo concentrare i nostri sforzi per ripartire e rimettere in carreggiata le nostre economie”.
La sostenibilità
Il primo passo da fare, suggerisce Bucelli, è sfruttare la ripartenza per mettere al centro un futuro più sostenibile: “se possiamo infatti essere ottimisti sull’eventualità che, in un futuro forse non troppo lontano, il Covid-19 sarà solo un tragico ricordo, non dobbiamo dimenticare che in un’ottica di lungo termine il rischio legato al cambiamento climatico e i relativi impatti economici e sociali non possono essere trascurati. È necessario uno sforzo per porvi rimedio, che richiede un deciso cambio di rotta, sul piano politico e su quello economico-finanziario. Crediamo che ci siano tutte le premesse per porre il binomio crescita–sostenibilità al centro della ripartenza”. E le recenti iniziative a livello di Commissione europea, come l’European Green Deal della Presidente von der Leyen, si muovono proprio in questa direzione. Secondo i dati dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (Iea), per poter centrare gli obiettivi derivanti dall’accordo di Parigi del 2015, e quindi evitare un aumento della temperatura globale oltre i 2° entro il 2100, sarebbe necessario effettuare investimenti per 60.000 miliardi di euro.
L’economia reale
In secondo luogo, è altrettanto importante guardare all’economia italiana, che in questa prima parte dell’anno ha pagato un dazio significativo. “Abbiamo a disposizione una delle risorse più importanti del nostro Paese, ovvero il risparmio privato – tuona ancora Bucelli – Diventano quindi fondamentali iniziative che canalizzino queste risorse in maniera efficiente ed efficace verso l’economia reale italiana, fornendo capitali alle nostre migliori aziende. Il tutto rendendo il risparmiatore partecipe di questo processo. Il binomio imprese-famiglie ha funzionato bene in passato, e riteniamo che possa giocare ancora una volta un ruolo di primo piano. In questo contesto, il progetto Pir alternativi va nella giusta direzione, mettendo la leva fiscale al servizio dei risparmiatori e, in ultima istanza, a beneficio delle imprese italiane”.
Gli investimenti
Dunque, economia reale da un lato e sostenibilità dall’altro. Due elementi da cui l’Italia può trarre enormi vantaggi. Per fare qualche esempio, “ci sono realtà che ben si collocano nel contesto della transizione energetica, con progetti chiari, con un impatto positivo sull’ambiente e sulla riduzione delle emissioni di CO2 – argomenta Bucelli – Basti pensare ai numerosi operatori attivi nella catena del valore dell’automotive, un settore estremamente importante per l’Italia che nei prossimi anni verrà rivoluzionato dalla clean mobility. Un esempio di assoluta eccellenza è Euro Group, un’azienda alla frontiera dell’innovazione nella componentistica per motori elettrici in cui abbiamo recentemente investito tramite il nostro fondo dedicato alla transizione energetica. Il tessuto imprenditoriale italiano di aziende non quotate, quello che viene appunto definito economia reale, presenta opportunità di investimento molto interessanti, e che fino al recente passato erano riservate solamente a investitori dal profilo istituzionale. Siamo convinti che l’involucro dei Pir alternativi possa trovare terreno molto fertile se affidato a gestori esperti, internazionali, che si interfacciano da tempo con le migliori realtà imprenditoriali”, conclude.