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A un anno dall’intesa sul private credit, l’annuncio di un altro accordo per distribuire ai clienti wealth della banca il fondo settoriale del maxi-gestore. Una mossa per colmare il gap della Penisola e consolidare l’espansione in Europa
Nuovo tassello nell’alleanza tra Unicredit e Blackstone per favorire la penetrazione dei private assets in Italia. Dopo la collaborazione sul private credit avviata un anno fa, le due società hanno infatti annunciato il lancio di una nuova piattaforma dedicata per distribuire ai clienti wealth del gruppo bancario tricolore il Blackstone Private Equity Strategies Fund. Una mossa che proietta il colosso USA da 1.100 miliardi di patrimonio in gestione verso l’obiettivo di rafforzare la presenza nella Penisola e sfruttare il potenziale inespresso di un mercato giudicato “cruciale” per l’espansione europea.
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Molto più di un fondo di fondi
Come spiegato durante l’evento di presentazione da Andrea Valeri, presidente di Blackstone Italia, il prodotto oggetto dell’intesta è un fondo di investimento alternativo aperto semiliquido a gestione attiva che offre agli investitori qualificati un’ampia esposizione all’intera piattaforma di private equity della società attraverso un portafoglio diversificato di aziende a forte crescita. Tra i segmenti ai quali è possibile accedere rientrano il corporate private equity, il mercato secondario, le infrastrutture ma anche settori merceologici di stampo tematico come l’intelligenza artificiale e l’healthcare. “Non si tratta di un fondo di fondi ma di una soluzione che permette di costruire al cliente di costruire un’esposizione diretta secondo una logica simile a quella del co-investimento”, ha detto Valeri, sottolineando come l’obiettivo della casa di quello di garantire agli investitori individuali lo stesso livello di qualità finora riservato solo agli operatori professionali.
I vantaggi rispetto alle azioni
Per l’investitore privato Blackstone rappresenta anche un titolo su cui investire alla Borsa di New York, circostanza che porta a chiedersi perché una persona dovrebbe sottoscrivere il nuovo fondo della società quando potrebbe comprarla direttamente in Borsa e per importi anche più piccoli. È stato lo stesso Valeri a spiegare la differenza tra i due approcci e il vantaggio potenziale offerto dal veicolo: “Anziché comprare investire in tutta la società, che ha anche altre divisioni, questo nuovo prodotto permette di posizionarsi solo sul private equity e senza il rischio volatilità dei mercati”. “È un veicolo che parte oggi e durerà per sempre”, ha aggiunto il manager, precisando le principali caratteristiche tecniche del prodotto: biglietto di ingresso, vincolo di due anni superabile tramite pagamento di una penale, commissione di gestione del 2,5% e performance fee del 12,5%.
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Un gap da colmare
L’iniziativa risponde alla volontà di ridurre quel gap che ancora oggi vede gli investitori retail delle Penisola tenere in portafoglio appena il 2%-3% di mercati privati a fronte del 30% in pancia agli operatori istituzionali. Per Rashmi Madan, head of EMEA di Blackstone Private Wealth Solutions, l’Italia rappresenta infatti un mercato molto interessante proprio nell’ottica di democratizzare questa asset class nonché il prossimo passo dell’espansione europea condotta dalla società: “Continuiamo ad attuare la nostra strategia di fornire agli investitori individuali del Vecchio Continente un maggiore accesso a soluzioni istituzionali di qualità”, ha detto. “Ampliando la nostra partnership con UniCredit possiamo rafforzare ulteriormente la nostra capacità di distribuzione attraverso un alleato di fiducia per soddisfare una domanda crescente”, le ha fatto eco Valeri.
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