La geopolitica sul trono dei rischi: tutti i dossier che impatteranno i portafogli 2024

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Le banche centrali si preparano a cedere lo scettro di maggior minaccia per l’economia globale. E a raccoglierlo saranno le guerre, con il climate change a far loro da vassallo. Nella Mappa dei Rischi di Sace, la fotografia di un mondo in preda alla tensione

Niente più inflazione e tassi, che dovrebbero diminuire e favorire una crescita del commercio globale pari all’1,7%. Dopo un anno in cui lo spauracchio dei mercati finanziari è stata la politica monetaria delle banche centrale, nel 2024 toccherà a geopolitica e clima vestire i panni dell’uomo nero. La ‘Where to Export Map’ di Sace, il documento che raccoglie l’eredità della Mappa dei Rischi e rinnova l’impegno di analizzare le diverse tipologie di criticità cui si espone un’impresa italiana nell’operare all’estero, parla chiaro in questo senso: se il miglioramento del quadro finanziario generale promette di disinnescare i rischi di credito da Oriente a Occidente, le nuove minacce arriveranno soprattutto dalle guerre e dagli effetti del cambiamento climatico. Eppure, anche in uno scenario di crescente difficoltà, non mancheranno micro-trend capaci di creare opportunità di crescita: transizione sostenibile e intelligenza artificiale su tutti.

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Rischio politico

Gli indicatori di rischio politico, che vanno oltre i semplici rischi di guerra e disordini civili, fotografano un contesto globale in peggioramento e fortemente polarizzato da fattori geopolitici: violenza politica in primis. Dei 194 Paesi esaminati dalla Mappa, appena 72 migliorano mentre 78 si mantengono stabili e 44 peggiorano. Il deterioramento è evidente non solo laddove ci siano conflitti più o meno recenti, dopo Russia e Ucraina anche Israele e territori Palestinesi, ma anche in geografie che scontano l’incertezza sul possibile ampliamento delle tensioni internazionali (Iran) o che vedono aumentare le tensioni interne, siano esse di natura …

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