Minimizzare i rischi default e incamerare rendimenti senza rinunciare alla diversificazione. Come investire nel comparto con focus sui titoli short term, secondo Roman Gaiser, head of Fixed Income and High Yield EMEA di Columbia Threadneedle Investments
Le banche centrali continuano ad essere l’attore più rilevante all’interno dei mercati finanziari. La BCE viene da due tagli consecutivi e la Fed si avvicina a grandi passi verso le ultime due riunioni del 2024.
Gli occhi degli investitori, in particolare degli investitori in obbligazioni, sono puntati sugli istituti di politica monetaria. FocusRisparmio ha incontrato Roman Gaiser, head of Fixed Income and High Yield EMEA di Columbia Threadneedle Investments, per comprendere la prospettiva con cui un gestore fixed income si prepara ad affrontare una fine d’anno piena di avvenimenti impattanti per l’asset class.
Quali sono le sue aspettative per le prossime riunioni di BCE, Fed e BoE e quale sarà il loro impatto sui mercati obbligazionari?
Riteniamo che la BCE propenderà per un ulteriore taglio dei tassi anche a dicembre, a meno che non ci sia una sorpresa al rialzo nei prossimi dati sulla crescita o sui prezzi. A nostro avviso, inoltre, anche la Fed procederà con tagli di un quarto di punto in entrambe le riunioni rimanenti per il 2024.
La normalizzazione dell’inflazione è intatta. Potrebbero verificarsi delle oscillazioni da un mese all’altro, ma non ci aspettiamo di vedere segnali che facciano pensare che l’inflazione stia per tornare a salire. Infine, la Banca d’Inghilterra taglierà con ogni probabilità il 7 novembre. L’eventuale seguito a dicembre sarà determinato dall’occupazione e dall’inflazione delle prossime settimane e, naturalmente, dall’andamento del bilancio alla fine del mese in corso. Nel complesso, ci aspettiamo che le banche centrali ci terranno in bilico per un po’.
Perché investire nel segmento High Yield in questo momento? Cosa vi aspettate dall’andamento dei tassi di default in Europa?
Riteniamo che nei prossimi anni le obbligazioni possano rappresentare una scommessa più sicura rispetto alle azioni. Dopo l’aumento dei tassi d’interesse da parte delle banche centrali nel 2022 e nel 2023, il reddito fisso è tornato a essere interessante, con l’High Yield europeo che si presenta oggi quale interessante alternativa d’investimento a bassa volatilità rispetto alle azioni. Se consideriamo, ad esempio, gli ultimi 20 anni, nel lungo periodo l’High Yield europeo ha sovraperformato diverse altre asset class sia azionarie che a reddito fisso.
Andamento High Yield negli ultimi 20 anni
Fonte: Indici BofAML, 30 settembre 2024
Dagli esordi negli anni Novanta abbiamo assistito alla transizione del mercato da una asset class marginale, composta da emittenti di bassa qualità e altamente speculativi, ad una caratterizzata da maggiore profondità e ampiezza, che ospita società di qualità superiore come Renault, Marks and Spencer, Air France, Terna, Vodafone e JaguarLandRover. La composizione settoriale più diversificata permette ai gestori attivi di beneficiare dei venti in poppa sia tattici che tematici. Nel complesso, la qualità del credito dei titoli sottostanti è migliorata notevolmente nel corso degli anni, passando da una media iniziale di singola B all’attuale media di BB-. Anche se i rendimenti e gli spread sono scesi rispetto ai recenti picchi, i rendimenti rimangono elevati in confronto agli ultimi 10 anni.
Di recente abbiamo pubblicato le nostre prospettive di default, in cui prevediamo il 3,8% per i prossimi 12 mesi e il 7,2% per i prossimi 24 mesi (in calo rispetto alle previsioni di aprile, che indicavano il 4% sui 12 mesi e l’8% sui 24 mesi). Moody’s calcola un tasso medio di default cumulativo globale di lungo periodo di tipo speculativo del 4,1% su 12 mesi e dell’8,2% su 24 mesi. Il miglioramento delle prospettive riflette il completamento di una serie di revisioni finanziarie in cui alcune imprese con un eccessivo indebitamento hanno rivisto i loro bilanci o ristrutturato il debito. Inoltre, questo contesto più positivo è stato favorito dalla recente ripresa dell’attività di rifinanziamento.
Evoluzione della qualità del credito
Fonte: Indici BofAML (HP00), 30 settembre 2024
Columbia Threadneedle ha una strategia particolare che investe nell’high yield a breve termine. Cosa significa e perché può essere un’opzione interessante per gli investitori in questo momento?
Riteniamo che il nostro fondo obbligazionario CT (Lux) European Short Term High Yield sia una soluzione davvero interessante nello spazio europeo dell’High Yield. La nostra strategia mira a generare un rendimento costante dalle società, ma con un rischio di duration inferiore e una volatilità più bassa rispetto al mercato HY standard. In particolare, concentrandoci sullo spettro delle scadenze più brevi dell’universo High Yield europeo, puntiamo ad ottenere un rendimento costante attraverso il reddito, con un potenziale di rivalutazione del capitale nel medio termine. A tal fine, il fondo investe in un portafoglio ben diversificato di titoli di debito societari europei a breve scadenza, adottando una gestione attiva ma anche un approccio buy and hold per sfruttare le opportunità offerte dalle scadenze brevi. È importante sottolineare che l’attenzione si concentra sulla scadenza a breve termine piuttosto che sulla duration a breve termine per evitare e/o minimizzare il rischio di estensione della duration. E questo poiché la maggior parte delle obbligazioni high yield sono “riscattabili” e nei periodi di calo dei prezzi del mercato l’estensione della duration è un rischio reale. Concentrandosi sulla scadenza, il fondo cerca di evitare l’aumento dell’esposizione al rischio di tasso d’interesse che può derivare da un’estensione della duration. A tal fine la nostra soluzione prevede un’allocazione minima dell’80% in obbligazioni con una scadenza residua compresa tra 0 e 4 anni e una duration massima totale del fondo di 2,5 anni. La qualità del credito si concentra sul debito high yield di qualità superiore, con un minimo dell’80% in titoli con rating combinato BB e B e una quota massima del 10% in CCC. Anche i titoli di emittenti singoli con rating inferiore sono limitati all’1% per i titoli con rating B e CCC.
In generale, le attuali condizioni di mercato offrono agli investitori l’opportunità di riconsiderare le loro allocazioni nel comparto del reddito fisso. Con rendimenti più interessanti e una volatilità che crea opportunità di gestione attiva, riteniamo sia il momento giusto per esplorare gli investimenti in high yield.
Qual è in sintesi la filosofia d’investimento?
Il nostro approccio è influenzato dal rischio di perdita permanente del capitale e dall’asimmetria dei rendimenti potenziali insiti negli investimenti nel credito societario. Riteniamo che la principale fonte di alpha nel lungo periodo sia la selezione del credito evitando perdite di capitale sostanziali, motivo per cui il nostro processo d’investimento si basa su una solida e approfondita ricerca fondamentale. Inoltre, in alcuni momenti del ciclo del credito, anche le considerazioni top-down possono essere un fattore significativo di performance, e noi puntiamo a sfruttare queste opportunità attraverso il nostro processo di costruzione del portafoglio. La gestione del rischio è una parte altrettanto importante della nostra metodologia. Integriamo questo aspetto direttamente nella procedura di sviluppo del portafoglio e siamo inoltre supervisionati da un team di rischio indipendente.
Buste paga e disoccupazione di novembre confermano che il mercato del lavoro Usa è solido e in progressivo rallentamento. Per gli investitori una riduzione natalizia di 25 punti base è praticamente scontata
Bcg: nei primi nove mesi del 2024 operazioni per 1.600 miliardi di dollari. Ma i mega deal continuano a calare. In Italia attività “vivace”: ora fase volatile ma ricca di opportunità
Secondo gli analisti, quella di Parigi sarà una crisi ‘a combustione lenta’: la volatilità è assicurata e lo spread salirà. Ma sul da farsi ci sono view diverse
La regina delle cripto raggiunge il massimo storico e si impone come settimo asset per capitalizzazione a quota 2mila miliardi di dollari. Merito della nomina dell’avvocato ‘amico’ Paul Atkins a capo della Sec. La Fed prova a spengere gli entusiasmi. Ma gli esperti sono convinti: “Quota 110mila è già nel mirino”
Il manager nominato per acclamazione dal cda della fondazione. Un’investitura che è arrivata il parallelo a quella di Bruno Liguanti per il ruolo di vicepresidente
Secondo l’agenzia, l’evoluzione del settore è inevitabile, ma viene complicata da un sistema di “partecipazioni strategicamente difensive”. L’operazione UniCredit-Banco Bpm? Importante ma dall’esito incerto
Ripresa mondiale resiliente ma minacciata: “Garantire la sostenibilità del debito”. Giù le stime per l’Italia: +0,9% nel 2025 e +1,2% nel 2026. Male la Germania. Le banche centrali? Taglino con cautela
Paul Jackson, global head of asset allocation research della casa di gestione, ha presentato alla stampa italiana l’outlook per il nuovo anno. “Reggerà la crescita ma le valutazioni azionarie, in particolare americane, sono già molto alte”
L’outlook della casa vede sviluppi positivi per Stati Uniti e Vecchio Continente. Ma se la BCE continuerà a tagliare, non è detto che la FED faccia lo stesso. E c'entra anche l’effetto Trump. Dall’equity ai governativi, la ricetta per preparare il portafoglio
Secondo il Global Investor Insights di Schroders, un operatore su due è pronto ad aumentare la propria esposizione all’asset class. Ma a fare gola è anche il debito privato. Diversificazione e rendimenti elevati i vantaggi dell’universo privato
Per Benoit de Laval, fund manager di Axa IM, il segmento promette di resistere alle turbolenze provenienti sia dagli USA che da Francia e Germania. Ma per sfruttarlo serve selezione. Dalla duration al focus settoriale, ecco su cosa punta la casa d’Oltralpe
Iscriviti per ricevere gratis il magazine FocusRisparmio